La mia missione è quella di riportare la persona in una condizione di omeostasi globale attraverso l’utilizzo di tecniche manuali che tengano in considerazione i vari sistemi che governano e gestiscono il corpo nello spazio.
Il mio ruolo è differente a seconda della condizione di partenza del paziente e può esserevista in chiave preventiva, correttiva o migliorativa ad esempio nell’ottica dell’incremento della performance in ambito sportivo.
All’interno della realtà nella palestra di iMove, il mio ruolo è quello di aiutare a preservare quanti già si muovono correttamente e aiutare a condizionare pattern di movimento idonei nei soggetti che hanno difficoltà, rimuovendo le limitazioni muscolari, fasciali e articolari che li condizionano.
In questo quadro la figura dell’osteopata, così come finalizzato dal Ministero della Salute e dal MIUR entra a pieno nell’area preventiva, ovvero quella che prende in considerazioni quei pazienti che nonostante non siano presenti dolori o condizioni cliniche, vengono analizzati e trattati per evitare che possano comparire disturbi in futuro.
CREDO NEI PRINCIPI CARDINE CHE DEFINISCONO L’OSTEOPATIA E CHE IDENTIFICANO L’ESSERE UMANO COME UNITÀ FUNZIONALE UNICA. LA STRUTTURA GOVERNA LA FUNZIONE E PER COMPRENDERE APPIENO LA PERSONA, QUELLO CHE SERVE È UNA CONOSCENZA ASSOLUTA DELL’ANATOMIA
